Per partire alla scoperta del centro storico di Cervia ti consiglio di posizionarti al centro di Piazza Garibaldi, esattamente a metà tra il Palazzo Comunale e il Duomo.
Fai un giro su te stesso a 360°: sei esattamente al centro del “quadrilatero” originario.
Da questa visuale privilegiata puoi comprendere la pianta ortogonale che comprendeva 4 porte (purtroppo ne è sopravvissuta solo 1), ma è facile capire che nel progetto originale l’altare della chiesa era ben visibile, quando le porte erano aperte, già dalla fine di Viale Roma.
Nella facciata del Palazzo Comunale ci sono diversi monumenti commemorativi, ma quello che personalmente ritengo il più importante è quello con il passo della Divina Commedia «Ravenna sta come stata è molt'anni: l'aguglia da Polenta la si cova, sì che Cervia ricuopre cò suoi vanni.» Inferno, Canto XXVII
In pochi, infatti, associano Cervia ad una realtà storica così antica e prestigiosa.
Per proseguire il nostro giro, ti consiglio di fermarti nel chiosco di piadine dentro la Piazzetta Pisacane (Piazza delle Erbe): credimi, ne vale la pena. Camminando lungo il percorso delle mura interne incontrerei 4 “cantoni” che anticamente ospitavano: le carceri (lato N-E), il forno comune (lato N-O), il Teatro (lato S-O) e il dopolavoro dei Salinari (lato S-E).
Non tutti sanno che in ognuno di questi, era presente il “baluardo” ossia un passaggio segreto per una via di fuga rapida e discreta in caso di necessità.